Per la richiesta di agevolazioni e/o bonus sociali è fondamentale possedere un’Attestazione ISEE valida al fine di comprendere se il richiedente, ed il suo nucleo familiare, rientra o meno in determinati parametri che permettono l’accesso ai “sostegni” volti ad aiutare le famiglie che si trovano in una situazione di svantaggio.
Palomino Multiservizi vi elencherà qui di seguito tutte le prestazioni e bonus disponibili per tutte le famiglie che potranno accedere tramite i requisiti necessari ed in possesso dell’Attestazione ISEE.
Alcuni tra i bonus disponibili sono i “bonus sui consumi domestici” di tre tipi:
- Bonus Sociale Energia Elettrica;
- Bonus Sociale Gas Naturale;
- Bonus Sociale Acqua.
Per usufruirne non è necessario presentare alcuna domanda ma sarà sufficiente la sola presenza di un’attestazione ISEE valida, e se si rientra nei parametri il bonus verrà riconosciuto direttamente in bolletta da parte delle società fornitrice del servizio.
Può essere richiesto dalle famiglie a partire dal 01 gennaio 2022. Questa tipologia di assegno è rivolta a tutte le famiglie che hanno figli a partire dal settimo mese di gravidanza fino al 21° anno di età e che non beneficiano degli ANF (Assegni Nucleo Familiare). Potrà essere richiesta da tutti i lavoratori sia subordinati che autonomi.
All’interno di questo assegno verranno incorporati altre tipologie di aiuti rivolti alle famiglie, come:
- l’assegno per il nucleo familiare;
- il premio alla nascita o all’adozione;
- il bonus Bebè;
- l’assegno ai nuclei con almeno tre figli minori;
- il fondo di sostegno alla natalità;
Aiuto rivolto ai cittadini over 65 ed al di sotto dei 3 anni per sostenere le spese alimentarie, sanitarie e per il pagamento di utenze di luce e gas. I requisiti per poter usufruire di questo sostegno oltre a quello di rientrare nella fascia di età indicata in precedenza è il valore dell’ISEE che non deve superare i 7.120,39 euro dai 65 ai 70 anni e meno di 3 anni, e sale a 9.493,86 euro per chi ha più di 70 anni.
È un periodo di astensione al lavoro riconosciuto alle lavoratrici dipendenti durante la gravidanza e il puerperio. Nel caso in cui la madre non possa beneficiare del congedo, l’astensione dal lavoro spetta al padre (congedo di paternità).